Datori di lavoro che possono accedere all’esonero, lavoratrici beneficiarie e requisiti.
La legge di bilancio 2021 ha riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati un esonero contributivo del 100%, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, per le assunzioni di donne lavoratrici svantaggiate effettuate nel biennio 2021-2022.
La legge di bilancio 2023 ha confermato l’esonero anche per le nuove assunzioni, a tempo determinato o indeterminato, e per le trasformazioni a tempo indeterminato di donne lavoratrici effettuate dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023. Il limite massimo di importo è stato innalzato a 8.000 euro annui.
Con circolare INPS 23 giugno 2023, n. 58 l’Istituto fornisce le istruzioni per gestire gli adempimenti previdenziali connessi all’esonero contributivo.
In particolare, la circolare indica:
- i datori di lavoro che possono accedere ai benefici;
- le lavoratrici per cui spettano gli incentivi;
- i rapporti di lavoro incentivati e la durata;
- l’assetto, la misura e le condizioni;
- le modalità di esposizione dei dati nel flusso UNIEMENS.
Fonte INPS.it
- Ammortizzatori sociali: a chi spetta la riduzione del contributo addizionale dal 1° gennaio 2025 - 3 Dicembre 2024
- Costituzione della rendita vitalizia per sanare le omissioni contributive: con il DDL Lavoro è senza limiti di tempo - 3 Dicembre 2024
- Agevolazioni contributive per il settore edile: quando spettano e come si applicano - 3 Dicembre 2024